Caratteristiche della bomba nucleare

Caratteristiche di una bomba nucleare

La bomba nucleare detta anche, comunemente ma impropriamente bomba atomica  é un ordigno in cui si ha liberazione di un imponente ammontare di energia per mezzo di reazioni a catena indotte, in un materiale suscettibile di fissione nucleare, da neutroni veloci. La possibilità di produrre energia a mezzo di reazioni nucleari fu enunciala da Meitner e Frisch nel 1939, ma purtroppo la prima tangibile manifestazione pratica dell’importanza della nuova fonte di energia che era stata ritrovata, fu tale da indurre a considerazioni pessimistiche sulle sue possibilità future di utilizzazione: la sua applicazione per usi civili, dovrà estendersi ancora molto, prima di poter far impallidire il triste ricordo dell’evento che ne segnò la scomparsa.

Com’è fatta una bomba nucleare?

Gli isotopi fissili usati nella bomba nucleare sono l’uranio 235 e il plutonio 239. E’ interessante notare che, a differenza di quanto accade nella maggior parte dei reattori nucleari comunemente usati per produzione di energia, occorre che la reazione a catena avvenga ad opera dei neutroni veloci (ossia non rallentati da un moderatore) poiché con i neutroni lenti il decorso della reazione sarebbe troppo poco rapido. Sostanzialmente quindi la bomba nucleare è un reattore nucleare  veloce  e l’esplosione è determinata dalla rapidissima fissione di parte della massa esplosiva (in un tempo dell’ordine di grandezza di alcuni centomilionesimi di secondo): dalla fissione completa di I kg, di uranio 235, circa un grammo, ossia l’1%, si trasforma in energia per difetto di massa  della reazione. L’energia coì sviluppata, giusta la relazione di Einstein, è di circa 23.000.000 di kWh. cioè, grosso modo, pari a quella liberata da 20.000 t. di tritolo.

Notiamo che si usa misurare l’energia sviluppata dagli scoppi nucleari mediante una nuova unità di misura ed un suo multiplo: rispettivamente il kiloton  o energia sviluppata nello scoppio di 1000 t. di tritolo. ed il megaton, o energia sviluppata nello scoppio di un milione di t. di tritolo. La prima bomba nucleare sperimentale venne fatta esplodere il 16 luglio 1915 negli U.S.A. a Alamogordo (Nuovo Messico). La parte superiore dell’alta torre d’acciaio sulla quale era stata collocata, scomparve con l’esplosione. Constatati gli effetti distruttivi, a pochi giorni di distanza, onde porre termine alla 2° guerra mondiale — ancora combattuta in Estremo Oriente — fiaccando la resistenza giapponese, alle 9.15 del 6 agosto fu sganciata una prima bomba nucleare sulla città nipponica di Hiroshima, ed una seconda alle 11.58 del 9 agosto su Nagasaki. Nuovi esperimenti atomici vennero eseguiti poi nell’atollo di Bikini nel luglio del 1946 a Enuwetok nel 1948, nel Nevada nel 1951-55 da parte degli US.A e in varie epoche dall’U.R.S.S. mentre nel 1952 anche la Gran Bretagna conduceva i suoi primi esperimenti alle isole Montebello; nel 1960 anche la Francia si affiancava alle altre nazioni che sono all’avanguardia negli studi sull’energia nucleare, con lo scoppio delle prime due bombe nucleari.

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