1. La lingua italiana è nata qui
L’italiano che si parla oggi deriva direttamente dal volgare fiorentino trecentesco. Dante, Petrarca e Boccaccio hanno reso il toscano la lingua della cultura. Manzoni, secoli dopo, lo “risciacquò in Arno” per costruire l’unità linguistica del paese.
2. Il nome “Toscana” viene dagli Etruschi
Il nome della regione ha radici antiche: “Toscana” deriva da “Tuscia”, terra dei Tusci, ovvero degli Etruschi. Una civiltà che ha lasciato un’impronta profonda nella cultura romana e nell’identità regionale.
3. In Toscana ci sono più siti UNESCO che in Australia
Con città come Firenze, Siena, Pienza e la Val d’Orcia, la Toscana è una delle regioni più tutelate al mondo per bellezza storica, urbanistica e paesaggistica. Un primato mondiale.

4. Firenze è stata la prima città d’Europa con strade pavimentate
Nel 1339 Firenze decise di pavimentare le sue strade: una scelta all’avanguardia, che rifletteva il prestigio dei suoi banchieri e l’eredità della Roma antica.
5. La Torre di Pisa non è l’unica a pendere
Oltre alla celebre torre campanaria, Pisa ospita altre torri inclinate: quella di San Michele degli Scalzi e il campanile della Chiesa di San Nicola. Tutta colpa del suolo argilloso della città.
6. Pinocchio è nato in Toscana
Il burattino più famoso del mondo fu inventato da Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini, scrittore nato e cresciuto a Firenze. Il suo paese natale ha oggi un parco tematico interamente dedicato al personaggio.
Nel celebre sceneggiato di Comencini, con Nino Manfredi e Gina Lollobrigida, il bimbo che interpreta Pinocchio ha un distinto accento toscano.
7. Il marmo toscano ha scolpito l’arte europea
Il marmo bianco di Carrara è stato utilizzato per opere immortali: il David di Michelangelo, il Pantheon di Roma e perfino il Marble Arch di Londra. Pregiato, resistente, esportato ovunque.

8. In Toscana si scia
La neve non manca: il Monte Amiata e l’Abetone offrono piste e rifugi perfetti per sciatori ed escursionisti. Un lato inaspettato della regione, conosciuta più per le colline che per le vette.
9. Le spiagge toscane sono quasi tutte private
Chi cerca una “spiaggia libera” troverà difficile trovarla in Toscana. La maggior parte degli arenili, soprattutto in Versilia e Maremma, è gestita da stabilimenti balneari. Ma la pulizia è eccellente.
10. Il campanilismo toscano ha origini medievali
Le rivalità tra città, comuni e perfino quartieri sono antiche e ancora vive. Siena contro Firenze, Pisa contro Livorno: ogni campanile ha la sua identità, la sua storia, le sue sfide.
A Siena la rivalità si sente anche tra le contrade che competono nel famoso Palio.
11. Il Pegaso è il simbolo della Toscana
Il cavallo alato della mitologia greca campeggia sulla bandiera ufficiale della regione. Simboleggia forza, ispirazione e libertà: qualità che molti toscani riconoscono nel proprio spirito.
12. Dante, Machiavelli, Galileo e Leonardo sono nati qui
Firenze e dintorni hanno dato i natali ad alcune delle menti più geniali della storia umana. Filosofi, scienziati, artisti: la Toscana non ha mai smesso di produrre pensiero e innovazione.
Non a caso Firenze era anche nota come l’Atene rinascimentale.

13. La Toscana è stata il set di film memorabili
Il paesaggio toscano ha incantato registi di ogni paese. Da “Il Gladiatore” a “Quantum of Solace”, da “Il paziente inglese” a “Sotto il sole della Toscana”, la regione è una star del cinema mondiale.
Le ville e le colline pettinate dal vento in Toscana sono diventate un’immagine quasi stereotipata di un certo modo di rappresentare l’Italia.
14. Il calcio toscano ha una lunga tradizione
Oltre alla Fiorentina, molte squadre toscane hanno militato in Serie A: Empoli, Livorno, Pisa, Siena. I derby sono accesi, le rivalità forti, il tifo appassionato.
Ma chiaramente non va dimenticato il calcio storico fiorentino che ha molto più a che vedere il rugby che il calcio a undici odierno. In città si tengono rievocazioni storiche di questo cruento sport.
15. Toscano parlato e toscano scritto
La lingua italiana scritta nasce dal fiorentino colto usato da Dante e Petrarca. Anche la dizione teatrale e radiofonica prende ispirazione da quel modello. Tuttavia, la parlata toscana di oggi conserva tratti distintivi – come l’aspirazione delle “c” – che la rendono riconoscibile, ma non del tutto neutra.
16. Le mura di Lucca sono un parco sopraelevato
La cinta muraria di Lucca è integra e percorribile a piedi o in bici. Un anello verde di oltre 4 km sopra il centro storico, da cui osservare la città dall’alto, in tranquillità.
Lucca è solo una delle tante città con dei centri medievali ben conservati, mura e torri.
17. Il Carnevale di Viareggio è un evento internazionale
Nato nel 1873, è uno dei carnevali più antichi d’Europa. I carri in cartapesta sfilano con satira e creatività, attirando ogni anno decine di migliaia di visitatori.
I festeggiamenti durano giorni e aprono al periodo di riflessione della Quaresima.

18. La Val d’Orcia è patrimonio dell’umanità per il suo paesaggio
Le colline della Val d’Orcia sono tra i paesaggi più iconici della Toscana. Linee armoniche, filari di cipressi e borghi arroccati la rendono unica al mondo.
Le immagini delle colline e dei prati sono a loro modo iconiche.
19. Gli Uffizi sono uno dei primi musei della storia.
Fondati nel Cinquecento dagli ultimi Medici, conservano capolavori assoluti come la Nascita di Venere di Botticelli. Firenze è anche cultura museale di lunga data.
20. In Toscana vive ancora la leggenda della Spada nella Roccia
A Chiusdino, vicino Siena, si trova una spada conficcata nella roccia, attribuita al cavaliere Galgano Guidotti. Per molti, è la vera ispirazione del mito di Re Artù.
21. In Toscana si mangia il pane col cioccolato… a colazione
In alcune zone della Toscana, soprattutto tra Firenze e Prato, è tradizione mangiare a colazione una fetta di pane toscano (sciocco) con una tavoletta intera di cioccolato fondente infilata dentro. Si chiama “pane e cioccolata”, ed è ancora servita nei bar: una colazione da operai, diventata cult popolare.
22. Il lampredotto è uno street food… fatto con lo stomaco della mucca
Tra i panini più amati a Firenze c’è quello col lampredotto: si tratta di una frattaglia (una delle quattro sezioni dello stomaco del bovino), bollita a lungo in brodo aromatico e servita con salsa verde in un panino bagnato nel brodo stesso. Piatto da chiosco, amatissimo dai fiorentini: pochi turisti e youtuber in vena di esperimenti gastronomici sanno cosa stanno davvero mangiando.