Il petrolio è una delle risorse naturali più sfruttate dall’uomo. La sua estrazione avviene da circa 150 anni, a ritmo sempre più sostenuto, man mano che l’industrializzazione avanza. Decisivo nel mercato automobilistico e in quello delicatissimo del fabbisogno energetico, esso è fonte di gravi instabilità oltre che di favolose ricchezze. Il petrolio si trova in grandi giacimenti in posti ben precisi del pianeta, spesso a fianco a giacimenti di gas naturale e come sapete, attenti lettori di questo sito, esso si è formato dallo sprofondamento di materiale organico negli strati del sottosuolo. È olio puramente organico, formato cioè dalla decomposizione naturale di alberi e animali.
Il petrolio è una forma di energia ancora a buon mercato, tanto che nonostante gli annunci, reiterati nel tempo, di una fine dell’era petrolifera, ancora se ne estrae abbastanza da soddisfare il fabbisogno di una umanità in costante crescita. Tutti gli studiosi e i geologi sono d’accordo nel sostenere comunque che abbiamo già oltrepassato il Picco di Hubbert, cioè il punto massimo delle riserve disponibili. Oggi il petrolio rappresenta da solo quasi la metà dell’energia usata (40%) a vari scopi nel mondo ed è responsabile per il 90% dell’energia utilizzata nei trasporti. Avere petrolio significa avere potere e denaro, anche se non è detto che estrarlo tutto in questo periodo storico convenga tanto, se non si trovano le fonti alternative per ogni settore.
1) RUSSIA – il paese più grande del mondo ha riserve di petrolio e gas siberiano che usa per scopi interni e nel mercato internazionale. Paese autonomo per le materie prime, grazie alle ricchezze del sottosuolo, è ancora poco sviluppato per quel che riguarda il tenore di vita dei suoi abitanti. Estrae il 13% del petrolio mondiale annuo.
2) ARABIA SAUDITA – paese ricco della penisola arabica e potenza regionale, l’Arabia Saudita ha una storia intimamente legata al petrolio, attraverso la società statale ARAMCO, una delle più grandi società del mondo, e la prima società petrolifera del mondo. L’Arabia estrae il 12,65% dei barili mondiali prodotti ogni giorno.
3) STATI UNITI – Nonostante una stretta alla produzione nazionale, gli USA hanno sempre pensato di risparmiare il proprio petrolio, preferendo acquistarlo dai paesi arabi, anche per avere un peso politico nella zona. Oggi estraggono circa il 10% del petrolio giornaliero, ma entro fine decennio saranno il primo paese al mondo.
4) IRAN – Durante gli anni dello Scià di Persia, una monarchia corrotta al soldo degli occidentali, l’Iran impiegava le risorse derivanti dal commercio di petrolio in armi. Raffinando metà del petrolio americano, oggi raggiunge la pur sempre rispettabile cifra del 4,77%.
5) CINA – Paese in forte ascesa in ogni settore, la Cina produce oggi il 4,56% del petrolio. Le zone molto ricche di gas e petrolio si trovano nella parte settentrionale del paese e nella piattaforma continentale, in mare, un settore altamente strategico per i commerci con i partner asiatici.
6) CANADA – In molti ignorano la ricchezza naturale del Canada in questo frangente, normalmente associata al legno o al carbone. Invece la presenza del più grande giacimento di sabbie bituminose del pianeta, ne fa un paese all’avanguardia nell’estrazione di petrolio, pari al 3,90% della produzione globale.
7) IRAQ – la repubblica irachena produce quasi la stessa percentuale del Canada. Le riserve irachene sono tra le più ampie del pianeta e a ciò si deve l’aspra lotta per il potere che ha coinvolto il paese negli ultimi anni, contrassegnati dalla perdita di territorio a favore dell’IS.
8) EMIRATI ARABI UNITI – Piccolo paese affacciato sul Golfo Persico, ma ricchissimo di petrolio. Riesce a produrre il 3,32% della produzione giornaliera. Per vedere che effetto fa avere tanto petrolio, basta farsi un giro ad Abu Dhabi o a Dubai, per rendersi conto delle trasformazioni apportate al paesaggio.
9) VENEZUELA – ricco di giacimenti petroliferi che rivaleggiano con i paesi del Golfo Persico, il Venezuela è in preda a una grave crisi economica, che nemmeno le esportazioni di petrolio riescono a bloccare. Sono presenti giacimenti di sabbie bituminose.
10) MESSICO – il terzo grande paese dell’America centrale e settentrionale è ricco di giacimenti soprattutto in mare, nel Golfo omonimo.